YANN TIERSEN
YANN TIERSEN
la favolosa melodia di Tener-a-mente
Compositore e strumentista tra i piĆ¹ prolifici e amati della nostra epoca, le sue composizioni in chiave minimalista e sperimentale sono note in tutto il mondo. PiĆ¹ volte paragonato a Eric Satie e Nino Rota,
il 31 luglio torna sul palco
vista-lago del Vittoriale YANN TIERSEN,
con un intimo concerto di piano solo denso di suggestioni e melodia.
Compositore e polistrumentista francese, Yann Tiersennasce a Brest, in Bretagna, nel 1970. La sua formazione classica ĆØ breve: Tiersen preferisce di gran lunga il punk e l’elettronica. Il successo arriva in Francia nel 1998 con la pubblicazione del terzo disco, “Le Phare”, e nel 2001, grazie alle musiche della colonna sonora del film francese “Il Favoloso Mondo di AmĆ©lie”,
diventa famoso in tutto il globo.
Negli anni Tiersen ha poi musicato altre pellicole di alti livelli, tra cui “Good Bye, Lenin!” (2003), “Tabarly” (2008) e numerosi cortometraggi. Nei suoi dischi, Tiersen alterna pezzi strumentali a brani cantati da lui stesso o da artisti ospiti, tra cui Tindersticks, Stuart A Staples, Cocteau Twins, Arab Strap.
Negli anni Tiersen ha poi musicato altre pellicole di alti livelli, tra cui “Good Bye, Lenin!” (2003), “Tabarly” (2008) e numerosi cortometraggi. Nei suoi dischi, Tiersen alterna pezzi strumentali a brani cantati da lui stesso o da artisti ospiti, tra cui Tindersticks, Stuart A Staples, Cocteau Twins, Arab Strap.
photo Christopher Espinosa Fernandez
Artista in grado di mescolare abilmente il pianoforte con la fisarmonica e vari tipi di violino, Yann Tiersen ĆØ stato piĆ¹ volte paragonato a Erik Satie, Nino Rota e Penguin Cafe Orchestra. Un artista senza limiti e confini, in grado di spaziare dalla classica sino all’elettronica e alla musica popolare.
Nel 2016 esce “Eusa”, l’ultimo lavoro di studio che segna un ritorno alle origini per Yann Tiersen con uno dei progetti piĆ¹ ambiziosi ed emozionanti della sua carriera. Il titolo del disco si rifĆ al nome bretone di Ouessant, l’isola situata a trenta chilometri dalla terraferma, tra i piĆ¹ importanti luoghi di ispirazione per il compositore, nonchĆ© luogo in cui risiede. “L’idea ĆØ stata realizzare una mappa musicale dell’isola e, per estensione, di chi sono”. Un ritorno al minimalismo piĆ¹ puro, con rintocchi di pianoforte registrati sopra i rumori naturali dell’isola.
Artista in grado di mescolare abilmente il pianoforte con la fisarmonica e vari tipi di violino, Yann Tiersen ĆØ stato piĆ¹ volte paragonato a Erik Satie, Nino Rota e Penguin Cafe Orchestra. Un artista senza limiti e confini, in grado di spaziare dalla classica sino all’elettronica e alla musica popolare.
Nel 2016 esce “Eusa”, l’ultimo lavoro di studio che segna un ritorno alle origini per Yann Tiersen con uno dei progetti piĆ¹ ambiziosi ed emozionanti della sua carriera. Il titolo del disco si rifĆ al nome bretone di Ouessant, l’isola situata a trenta chilometri dalla terraferma, tra i piĆ¹ importanti luoghi di ispirazione per il compositore, nonchĆ© luogo in cui risiede. “L’idea ĆØ stata realizzare una mappa musicale dell’isola e, per estensione, di chi sono”. Un ritorno al minimalismo piĆ¹ puro, con rintocchi di pianoforte registrati sopra i rumori naturali dell’isola.
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